Quando aprirà il Corridoio Vasariano?
Sempre più spesso ci sentiamo rivolgere la domanda: “Quando aprirà il Corridoio Vasariano?”. Rispondere non è affatto facile, poiché le date della riapertura finora comunicate sono state tutte disattese. Di conseguenza nel corso dell’ultimo anno si sono inseguite illazioni e false informazioni alimentando aspettative e addirittura speculazioni. Tanto che oggi, per sgombrare il campo da falsità, sul sito della Galleria degli Uffizi leggiamo: “Si invitano gli utenti a consultare sempre questa pagina web circa gli aggiornamenti e le notizie ufficiali sulla riapertura e le nuove modalità di accesso del Corridoio Vasariano”.
Detto questo, visto che la direzione della Galleria degli Uffizi per ora non dà nessuna data, proviamo per quel che è possibile a raccontare cosa sappiamo e condividere quello che appare essere lo stato dei lavori.
Il Corridoio Vasariano, edificato dall’architetto Giorgio Vasari per volere del duca Cosimo I Medici nel 1565, è un percorso pensato per unire Palazzo Vecchio alla reggia di palazzo Pitti ed assicurare ai membri della corte medicea, sicurezza, segretezza e prestigio. Essendo destinato alla corte è rimasto inaccessibile al pubblico per secoli. È entrato a fare parte del percorso museale degli Uffizi solo negli ultimi decenni e comunque non è mai stato facilmente visitabile. Questo per motivi oggettivi: un corridoio stretto e lungo chiedeva l’accompagnamento di custodi per tutto il percorso, doveva essere appositamente prenotato e comportava un esborso non indifferente.
Nel 2016 l’accesso al Corridoio Vasariano è stato completamente interdetto alla visite. Infatti, secondo le sempre più stringenti norme di sicurezza, è divenuto impossibile garantire l’eventuale evacuazione dei visitatori in caso di emergenza. Sono iniziati allora i lavori di progettazione delle nuove uscite intermedie, cosa tutt’altro che semplice, poiché ci si deve non solo rapportare con un monumento storico di tale valore, ma anche inserirsi in un contesto urbano che chiaramente non può essere deturpato. Oltre a ciò, vista l’obbligata chiusura, la direzione della Galleria degli Uffizi ha progettato lavori di ammodernamento, climatizzazione e illuminazione, e per ultimo si è deciso di procedere ad un completo riallestimento del Corridoio Vasariano. Questo spiega perché il Corridoio sia chiuso ai visitatori.
Ritornando alla nostra domanda: “quando riaprirà il Corridoio Vasariano?”.
Inutile dire che i quasi due anni di pandemia hanno rallentato, se non addirittura interrotto, i lavori. Dopo la fase progettuale, finalmente dal 2022 si è passati agli interventi concreti all’interno del Corridoio. Le nostre foto testimoniano ciò che è visibile dello stato dei lavori. La data dapprima annunciata per il loro compimento – fine del 2022 – è andata purtroppo disattesa. Ora i lavori, come vediamo, fervono e, come già detto, la direzione della Galleria degli Uffizi non indica la conclusione. Sicuramente non tratterà di una data ravvicinata. Si sente parlare come termine per la riapertura dell’autunno del 2023. Questa, ripetiamo, è una informazione che circola, ma che non ha assolutamente carattere ufficiale.
Questo tempo sembra infinito tanto più ricordando quanto celermente il Vasari poté costruire il Corridoio: soli nove mesi. Sappiamo tuttavia che allora quel risultato fu possibile grazie alla volontà autocratica di Cosimo e al solerte finanziamento ducale. Oggi, come ben ci può dire il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, in un mondo ben più complesso, con una maggiore frammentazione decisionale e con non meno pastoie burocratiche, sicuramente sarebbe impossibile anche per Vasari compiere la sua opera con tale velocità, e i tempi lunghi dei lavori sono purtroppo inevitabili. Rimaniamo speranzosi di poter presto vedere la riapertura del Corridoio e di potervi condurre nella visita lungo il suo percorso.